Milano, 12 lug. (LaPresse) – Chiusura positiva per Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che guadagna l’1,18% a 18.510,53 punti e l’indice Ftse All-Share che mostra un rialzo dell’1,08% a 19.247,99 punti. Il rimbalzo dei listini di Milano fa respirare l’Italia. Merito del comparto bancario, che permette alla Borsa di recuperare dopo che in mattinata, dopo un ribasso arrivato oltre il 4%, su palazzo Mezzanotte si stagliava l’ombra di un’altra giornata nera. A rassicurare il mercato ci ha pensato il collocamento dei Bot del Tesoro: 6,75 miliardi, con una domanda in calo ma a quanto pare sufficiente, e un rendimento balzato al 3,667% rispetto all’asta di giugno (+1,5% circa), che non ha spaventato gli investitori sulle banche. Alla chiusura, tra di loro la prima della classe è la Popolare di Milano, con un rialzo del 7,32% a 1,54 euro. Seguono Unicredit (+5,89% a 1,222 euro), Ubi Banca (+5,52% a 3,672 euro), Banca Montepaschi (+5,2% a 0,518 euro), Intesa Sanpaolo (+3,34% a 1,577 euro), Banco Popolare (+2,48% a 1,404 euro).

Da segnalare anche le parole di stamattina del ministro all’Economia, Giulio Tremonti, che ha abbandonato l’Ecofin dicendo ai giornalisti: “Sto andando a Roma per chiudere il bilancio”. Oggi il presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, Andrea Beltratti, ha indicato il suo vaccino contro gli speculatori. “Nell’attuale situazione – ha spiegato ai giornalisti – credo che i mercati chiedano un anticipo nella manovra almeno per quanto riguarda l’entità dei saldi già nel 2011 e nel 2012. Sarebbe un passo in avanti ma il livello del debito richiede attenzione”. Nel giorno della ‘rivincita’ di Piazza Affari sulla speculazione, pure il settore finanziario riprende fiato. Vola Azimut, con un incremento dell’8,11% a 5,73 euro. Salgono Generali (+1,46% a 13,21 euro) e Mediobanca (+2,03% a 13,21 euro). Bene anche Mediolanum (+4,23% a 2,956 euro). Milano è la migliore tra le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra perde l’1,02% a 5.868,96 punti, il Dax di Francoforte cede lo 0,78% a 7.174,14 punti. A Madrid, l’Ibex lascia lo 0,69% a 9.603,4 punti, mentre anche il Cac 40 di Parigi mostra un forte ribasso.

Oggi è stata anche la giornata della nomina del nuovo amministratore delegato di Parmalat. Si tratta del francese Yvon Guérin, 46enne di Fougéres, che guiderà la Collecchio controllata da Lactalis. Il ceo è stato votato all’unanimità dal cda con 9 membri su 11 nominati dai francesi di Laval, dopo le dimissioni di Olivier Savary. Parmalat termina le contrattazioni odierne con un saldo positivo del 2,5% a 2,46 euro. Tra gli altri titoli del Mib, bene Mediaset (+0,69%), Pirelli (+1,45%), Telecom Italia (+1,8%), Tod’s (+1,93%) e Fiat (+3,65%). Vendite invece su Stm (-3,85%), FonSai (-2,95%), Atlantia (-2,71%), Buzzi Unicem (-2,67%), Impregilo (-2,43%), Enel (-0,92%) e Terna (-0,85%).

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