Roma, 31 ott. (LaPresse) – Frena l’inflazione a ottobre. Secondo le stime preliminari dell’Istat, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), comprensivo dei tabacchi, registra una variazione nulla su base mensile e un aumento del 2,6% nei confronti di ottobre 2011 (era +3,2% a settembre). Brusca frenata anche per il carrello della spesa. I prezzi dei prodotti acquistati con maggiore frequenza dai consumatori risultano invariati a ottobre su base mensile, mentre il tasso di crescita su base annua scende al 4%, dal 4,7% registrato a settembre.

Il rallentamento della crescita su base annua dei prezzi al consumo coinvolge gran parte delle diverse tipologie di prodotto, scontando sia effetti di riduzione congiunturale in diversi comparti dei beni e dei servizi, sia un favorevole confronto con ottobre 2011, mese caratterizzato da forti rialzi congiunturali dei prezzi, ai quali aveva in parte contribuito l’aumento dal 20% al 21% dell’aliquota Iva ordinaria. L’inflazione acquisita per il 2012 si conferma al 3%.

Si attenua anche la pressione sui carburanti. Il prezzo della benzina diminuisce del 2,5% sul mese precedente e porta il tasso di crescita annuo a calare al 16,2% (in sensibile rallentamento dal 20,1% di settembre). Il prezzo del gasolio per mezzi di trasporto segna una discesa su base mensile dell’1,6% e cresce su base annua del 17,8% (dal 21,7% del mese precedente). Diversa risulta la dinamica del prezzo degli altri carburanti, che aumentano del 4,2% sul mese precedente e del 15,8% su quello corrispondente del 2011 (era +11,5% a settembre).

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