Roma, 11 lug. (LaPresse) – Cresce il non profit, rallenta l’aumento del numero di imprese e calano i dipendenti pubblici. E’ il quadro che traccia l’Istat nel 9° Censimento dell’Industria e dei Servizi, che fa riferimento a periodo 2001-2011. Al 31 dicembre 2011 il sistema produttivo italiano è formato da 4.425.950 imprese, 12.183 istituzioni pubbliche e 301.191 istituzioni non profit, per un totale di 19 milioni 946mila addetti. Nel decennio 2001-2011 il settore non profit è stato il più dinamico (+28 per cento le istituzioni e +39,3 per cento gli addetti) del sistema produttivo italiano. Nello stesso periodo il numero delle imprese è cresciuto dell’8,4 per cento e quello dei loro addetti del 4,5 per cento, la variazione intercensuaria più bassa negli ultimi 40 anni.

I dipendenti pubblici sono diminuiti di 368mila unità, registrando un calo dell’11,5 per cento. Nel 2011 sono poco più di 2,8 milioni i dipendenti, 116mila i collaboratori e i lavoratori socialmente utili, oltre 11mila i temporanei; il numero dei volontari è pari a poco meno di 69mila unità. Rispetto al 2001 i lavoratori temporanei calano del 21,3 per cento (3mila), mentre aumentano in misura considerevole, il 18 per cento, i lavoratori esterni (poco meno di 18mila). L’istituto statistico sottolinea che “la trasformazione di enti da diritto pubblico a diritto privato e le politiche di limitazione del turnover dei dipendenti hanno comportato un calo nell’occupazione”.

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