Milano, 7 gen. (LaPresse) – Per comprendere la gravità dell’andamento dei consumi basta guardare alla contrazione registrata dal 2008 ad oggi relativamente al settore alimentare ed al comparto sanitario, pari rispettivamente a -11,6% e -23,1%. E’ quanto scrive Federconsumatori in una nota commentando i dati odierni dell’Istat sull’inflazione. In questo scenario, per avviare una reale ripresa e permettere alle famiglie di approfittare della tregua nell’andamento dei prezzi è indispensabile intervenire con una seria azione di rilancio del potere di acquisto. Un Piano Straordinario per il Lavoro è la via più efficace per raggiungere tale obiettivo prioritario.

Altre misure, infatti, rischiano di creare disparità o non raggiungere i risultati sperati. Soprattutto al Sud, infatti, dove il lavoro è ormai un’utopia, i bonus in busta paga sono percepiti da pochissimi fortunati. Per questo è indispensabile rimettere in moto il mercato del lavoro, attraverso: il rilancio investimenti per la ricerca e lo sviluppo tecnologico (in primo luogo per quanto riguarda le rete a banda larga); un serio programma per l’incentivazione e lo sviluppo del turismo, che sappia valorizzare l’inestimabile patrimonio di cui il nostro Paese dispone; un avvio di opere di modernizzazione delle infrastrutture e messa in sicurezza degli edifici pubblici, a partire da scuole e ospedali. “Bisogna mettere in campo ogni sforzo per redistribuire i redditi e restituire prospettive al Paese ed ai cittadini, specialmente ai giovani. In questo 2015 non vogliamo sentir parlare d’altro” dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, Presidenti di Federconsumatori e Adusbef.

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