Milano, 10 ott. (LaPresse) – L’ad di Impregilo, Pietro Salini, anche a capo dell’omonimo gruppo di costruzioni romano, è stato indagato dalla procura di Milano nell’ambito di una inchiesta su Impregilo aperta per conflitto di interessi. Oltre a Salini, a quanto si è saputo, sono indagati Massimo Ferrari, dg della Salini e consigliere di Impregilo e un’altra persona. L’inchiesta è stata affidata al pm Isidoro Palma ed è nata da un esposto presentato da Bruno Binasco, ad di Igli, società del gruppo Gavio azionista di Impregilo. Il fascicolo è stato aperto in base all’articolo 2629 bis del codice civile che riguarda l'”omessa comunicazione del conflitto d’interessi”. Nell’esposto si fa riferimento alla costruzione di un’autostrada in Romania, alla nomina di Salini come ad di Impregilo e alla distribuzione delle deleghe. Nei giorni scorsi la guardia di finanza aveva perquisito le sedi di Impregilo a Roma e Milano, quella del gruppo Salini e la sede della Sina, società di progettazione del gruppo Gavio. I militari hanno sequestrato soprattutto materiale informatico.
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