Anche dopo l'annuncio del ministro, la protesta di martedì 11 settembre, al momento, è confermata

All'Ilva sarà sciopero nazionale, in tutti gli stabilimenti, martedì 11 settembre. La posizione sindacale è unitaria, con l'annuncio dato attraverso una nota congiunta firmata dalle segretarie nazionali di Fim, Fiom, Uilm e Usb. Forse proprio per questa minaccia, il governo ha convocato quel tavolo di confronto che i rappresentanti dei lavoratori chiedevano da tempo.

"E' dal 6 agosto che attendiamo notizie per la ripresa del negoziato", si legge nella nota dei sindacati, che attendono anche "la valutazione di legittimità da parte del ministero della gara per l'aggiudicazione del gruppo Ilva", su cui si è molto discusso per tutta l'estate.

Fim, Fiom, Uilm e Usb ricordano che lo scorso lunedì hanno chiesto al Governo di convocare tutte le parti, senza ricevere risposta per cinque giorni. La convocazione è poi arrivata nel pomeriggio di venerdì.

Luigi Di Maio, ministro per lo Sviluppo economico, dà appuntamento ai sindacati per mercoledì prossimo, 5 settembre, alle 14. Al tavolo siederanno i sindacati, la società acquirente AmInvestCo (che include come protagonista principale il colosso internazionale ArcelorMittal) e i commissari straordinari di Ilva. Saranno presenti anche i lavori del settore chimico impegnati nell'indotto, oltre che gli esponenti di Federmanager.

Anche dopo l'annuncio del tavolo convocato da Di Maio, i sindacati sembrano comunque voler mantenere la minaccia dello sciopero. Tutto questo in uno scenario molto complesso: si attende, tra le altre cose, il parere dei tecnici del ministero dell'Ambiente sul piano di risanamento ambientale del maggior stabilimento per la lavorazione d'acciaio d'Europa, a Taranto.

Il documento è stato richiesto espressamente da Di Maio, dopo che l'Avvocatura di Stato avrebbe messo in luce profili di illegittimità dell'atto di aggiudicazione di Arcelor Mittal. E quest'atro parere, quello dell'Avvocatura, sarà reso pubblico alla fine della prossima settimana, creando sicuramente nuove polemiche.

La data ultima per decidere del futuro di Ilva è il 15 settembre, quando terminerà il regime di amministrazione straordinaria.
 

 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata