Roma, 3 ago. (LaPresse) – Il prezzo delle abitazioni già esistenti ha fatto registrare una brusca battuta d’arresto durante il mese di luglio, con un calo del 2,1% su giugno che ne fissa il valore medio a 2.006 euro al metro quadrato. Lo rileva Idealista a partire dalla propria base dati, sottolineando che si tratta del maggior calo mensile sperimentato quest’anno dagli immobili italiani. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso il calo accumulato dagli immobili italiani è pari al 2,2%. Il trend mensile di luglio è negativo per 8 regioni italiane su 20, secondo l’analisi del centro studi del portale. La maggiore caduta si è verificata in Campania (-4,9%) , seguita da Piemonte (-3,1%) e Lombardia (-2,7 %).

All’opposto della tavola le variazioni positive più ampie, in termini tendenziali, si sono registrate in Valle D’Aosta (2,1%), Friuli Venezia Giulia e Toscana, allo stesso ritmo di crescita dell’1,4%. La Liguria è la regione più cara dall’alto dei suoi 2.779 euro al metro quadro, seguita dal Lazio (2.679) e Valle d’Aosta (2.434).. Le più economiche sono invece Calabria (978), Molise (1.143) e Basilicata (1.231).

A livello provinciale, i maggiori ribassi del mese si sono registrati a Napoli (-5,4%), Como (-4,8%) e Gorizia (-4,6%). Le performance migliori spettano invece a Verbano-Cusio-Ossola (3,9%), Brescia (3,7%) e Lucca (3,6%). Mentre tra le città i capoluoghi che hanno performato peggio sono Pistoia (-4,5%), Imperia (-4%) e Napoli (3,9%), con i rialzi maggiori che spettanoinvece a Perugia (3,9%), Fermo (3,8%) e Massa (3,4%). Per Milano e Roma, ribassi rispettivamente dello 0,9% e del 3%. Nella graduatoria dei prezzi, Venezia (4.467 euro al metro quadro) rimane la città più cara, Biella la più economica con appena 831 euro. Roma (3.451 euro al metro quadro) precede Firenze (3.448) tra le città italiane dove acquistare casa costa di più.

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