Tokyo (Giappone), 29 ott. (LaPresse/AP) – L’utile trimestrale della Honda è salito del 36% rispetto allo scorso anno, quando ha subito gli effetti del terremoto e lo tsunami di marzo, ma ha abbassato le stime per l’esercizio che si chiude a marzo 2013, a causa di un crollo delle vendite in Cina. Honda ha chiuso il periodo luglio-settembre con un utile netto di 82,2 miliardi di yen (801 milioni di euro), mentre i ricavi sono balzati del 20% a 2.270 miliardi di yen (22,1 miliardi di euro). La casa automobilistica ha spiegato che i contrasti tra Pechino e Tokyo su alcune isole contese, con il conseguente boicottaggio di prodotti giapponesi, sta condizionando fortemente il mercato di Honda. Il gruppo prevede di vendere circa 4,1 milioni di veicoli fino a marzo 2013, circa 180 mila in meno della precedente proiezione. Si tratterebbe comunque di un risultato di 1 milione di vetture superiore al risultato di vendita dell’esercizio precedente. Nel suo secondo trimestre fiscale Honda ha immatricolato 996 mila veicoli, contro i 678 mila degli stessi tre mesi di un anno prima. Per tutto l’esercizio 2012-2013 la casa giapponese prevede un utile di 375 miliardi di yen (3,6 miliardi di euro), contro la precedente stima a 470 miliardi di yen (4,58 miliardi di euro).

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