Atene (Grecia), 5 ago. (LaPresse) – Nikos Folis, portavoce del gruppo parlamentare di Syriza al Parlamento greco, ha fatto appello al suo partito perché resti unito sull’accordo per gli aiuti internazionali, affermando che Atene voglia subito un pacchetto di aiuti globale e non un prestito ponte. “Vogliamo che sia firmato un accordo finale e poi vedremo che cosa servirà per avere un esborso di 25 miliardi come prima tranche”, ha detto alla tv Ert. “L’accordo avrà severe misure. Ciò che è importante è che il finanziamento dell’economia greca abbia inizio”, ha aggiunto.

Le divergenze non devono prevalere sull’unità del partito e sulla stabilità del governo“, ha aggiunto. Intanto, arrivano segnali di progresso nei colloqui con le istituzioni sui nuovi aiuti da 86 miliardi di euro. Un nuovo accordo sul nuovo piano di bailout va siglato entro il 20 agosto, oppure va concordato un secondo prestito ponte, perché Atene possa rispettare la prossima scadenza sul debito di 3,5 miliardi di euro alla Bce. Lo riporta l’agenzia Reuters.

Intanto la borsa di Atene apre di nuovo in calo, con l’indice generale che cede l’1,28% dopo il -1,22% registrato ieri in chiusura. In forte flessione le banche per il terzo giorno di fila, con l’indice di settore che cede il 14,8% dopo i tonfi del 30% circa delle prime due sedute della settimana. L’indice generale aveva segnato un lieve incremento nei primissimi scambi, per essere poi trascinato a fondo dal settore bancario.

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