Tokyo (Giappone), 21 gen. (LaPresse/AP) – Bank of Japan ha convocato da oggi una riunione di due giorni sulle politiche da attuare dalla quale usciranno quasi certamente misure di stimolo all’economia. Nel frattempo il governo giapponese ha ribadito la sua richiesta alla Banca centrale affinché agisca con la politica monetaria per risollevare il Paese dalla recessione. Il ministro del Commercio, Toshimitsu Motegi, ha spiegato ai giornalisti che l’esecutivo ha chiesto a BoJ di fissare l’inflazione sul target del 2%. “Vogliamo un target chiaro – ha affermato Motegi – gli altri Paesi hanno un obiettivo almeno a quel livello e non soltanto all’1%”. Secondo il ministro l’allentamento monetario “è insufficiente”. Il governo appena insediato del liberaldemocratico conservatore, Shinzo Abe, ha annunciato un maxi piano di spesa per stimolare l’economia. Gli analisti ritengono che a primavera, quando finirà il mandato alla guida della Banca centrale giapponese dell’attuale governatore, Masaaki Shirakawa, Abe potrebbe decidere di sostituirlo con un nome gradito all’esecutivo. Motegi ha tuttavia precisato che “non stiamo prendendo certe decisioni per accanirci contro Shirakawa e comunque la politica che mira a sfuggire alla deflazione non cesserà”. Il ministro del Commercio ha sottolineato che le misure da attuare a livello di politica monetaria rimarranno una decisione indipendente della Banca centrale.

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