(Finanza.com)

Il passaggio del 4,5% di Generali da Bankitalia al Fondo strategico della Cassa Depositi e Prestiti dovrebbe essere ufficializzato stasera a mercati chiusi. Ieri si è riunito il Consiglio superiore di Via Nazionale che, secondo quanto riporta la stampa nazionale, ha approvato il trasferimento della sua quota nel Leone di Trieste. L’annuncio però arriverà con ogni probabilità oggi dopo la riunione del consiglio della CDP. I due terzi di questa partecipazione dovrebbero poi essere cedute entro il 2015 e, nei prossimi anni, il Fondo strategico non avrà rappresentanza nel board della compagnia assicurativa.

Mario Greco, Ceo di Generali, presenterà a gennaio il nuovo piano strategicoIl trasferimento della quota dovrà essere completato entro il 2 gennaio, data in cui Bankitalia si assumerà la supervisione anche delle compagnie assicurative. Questa la versione ufficiale, anche se non sono mancate altre letture come ad esempio la volontà di mantenere blindato quel 4,5% per evitare eventuali scalate al gruppo finanziario più importante d’Italia. Ora il mercato attende con trepidazione la presentazione del nuovo piano strategico, in programma a Londra il prossimo 14 gennaio.

Ieri sera Generali ha inoltre risposto alla Consob sull’impatto potenziale della revisione delle proprie attività, volta a garantire un focus maggiore sul business assicurativo, annunciando di aver avviato un’analisi “puntuale” di tutto il portafoglio d’investimenti. “Il 14 dicembre scorso – si legge nel comunicato di Generali – sono state portate all’attenzione del Comitato Controllo e Rischi e successivamente delCda, le valutazioni aggiornate di alcuni investimenti in private equity e fondi alternativi per avviare la verifica della valorizzazione di tali asset e l’analisi della governance attuale del processo di investimento. Sono stati in particolare trattati gli investimenti del fondo lussemburghese e dei fondi gestiti da VEI e Rhone”.
 
Da questa analisi Generali ha fatto sapere alla Consob che eventuali impatti economici e finanziari non sono tali da incidere significativamente sul patrimonio aziendale. Infine, il gruppo guidato da Mario Greco ha intenzione di effettuare analoghe analisi su tutte le altre classi d’investimento.

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