(Finanza.com) Nel 2013 sono stati rilevate più di 26.000 frodi creditizie per perdite economiche stimate complessivamente in 162 milioni di euro e con un incremento dei casi del +8,3% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dall’Osservatorio CRIF sui furti di identità e le frodi creditizie in Italia. Per quanto riguarda le tipologie di finanziamento oggetto di frode, dall’Osservatorio di CRIF emerge che i prestiti finalizzati continuano ad assorbire la quota preponderante, con l’81,2% dei casi totali (+1,2% rispetto al 2012). L’incremento più consistente è quello rilevato sulle carte a saldo, con un +64,4% rispetto al 2012, seppur su un numero di casi ancora marginale (pari solo all’1,6% del totale).
L’analisi dell’entità dei crediti ottenuti fraudolentemente, nel 2013 c’è stata la predominanza dei piccoli importi (i cosiddetti small ticket) con il 41,9% dei casi totali riguarda frodi di importo inferiore ai 1.500 euro (-0,6% rispetto al 2012). L’analisi della distribuzione delle frodi per sesso delle vittime evidenzia che in 6 casi su 10 (il 62,6% del totale, per la precisione) si tratta di uomini. Si registra comunque una crescita delle donne vittime di frode (+8,2% rispetto al 2012).

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata