Pomigliano d’Arco (Napoli), 14 dic. (LaPresse) – “Sappiamo che il mondo sta guardando l’Italia con preoccupazione, e spesso non gli piace quello che vede. Tutti coloro che vogliano un’Italia migliore, hanno l’obbligo di mettersi alla prova”. Così l’ad di Fiat, Sergio Marchionne, durante la conferenza stampa per la presentazione della nuova Panda nello stabilimento di Pomigliano. “Quello di dimostrare – ha detto Marchionne – che cosa questo Paese sa fare, è una grande occasione. Adesso è il momento di dimostrare che siamo degni della storia che abbiamo alle spalle”. “Voglio essere lasciato in pace. Sono pronto ad assumermi le responsabilità se la stampa non mi è favorevole”, ha detto Marchionne. “C’è molta gente che urla, strilla e dice panzanate e i media gli stanno dietro. La realtà è qui dentro”.

I ministri dello Sviluppo economico e delle infrastrutture, Corrado Passera, e del Lavoro, Elsa Fornero, hanno visitato questa mattina il rinnovato stabilimento di Pomigliano d’Arco dove la Fiat avvia oggi la produzione della nuova Panda. I due ministri sono arrivati in elicottero di primissimo mattino, accolti da John Elkann, presidente Fiat, e da Sergio Marchionne, ad del Lingotto che li hanno caricati su due Panda accompagnandoli poi fino al settore montaggio dello stabilimento campano.

“Quella di oggi – ha commentato Elkann – è una giornata di grande festa. Un esempio del piano di prodotto che Fiat-Chrysler vuole portare avanti. Il nostro futuro è fatto di grandi prodotti. La Fiat Panda ne è un esempio fisico. Qui a Pomigliano abbiamo investito 800 milioni di euro. Un segno concreto che io e la mia famiglia, se ci sono le condizioni per produrre grandi auto, siamo disponibili a investire. E’ un segno del sostegno nostro a Sergio Marchionne che vuol fare del gruppo Fiat il grande gruppo che costruisce grandi auto”.

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