Torino, 28 ott. (LaPresse) – Ferrari ha chiuso il terzo trimestre del 2015 con un utile netto in aumento del 62% a 94 milioni di euro, pari a 0,50 euro per azione, a fronte dei 58 milioni, o 0,30 euro per azione, dello stesso periodo del 2014. Lo riferisce una nota. I ricavi netti sono aumentati del 9% (3% a cambi costanti), attestandosi a 723 milioni di euro, contro i 662 milioni del terzo trimestre dello scorso anno. Le vetture consegnate alla rete sono state pari a 1.949 unità, in crescita del 21%.

L’Ebit ha raggiunto 141 milioni di euro, con un incremento del margine pari a 610 punti base, mentre le disponibilità nette di cassa pari a 827 milioni di euro al 30 settembre 2015. Nei nove mesi Ferrari ha realizzato un utile di 235 milioni di euro, contro i 186 milioni di un anno prima. I ricavi sono cresciuti a 2,11 miliardi di euro, a fronte dei 2,011 miliardi di gennaio-settembre 2014. Le consegne sono salite di 363 unità a quota 5.643 auto.

La performance, spiega Ferrari, è stata guidata da un incremento del 33% delle vendite dei modelli a 8 cilindri (V8), in particolare la 488 GTB, la California T e la 458 Speciale A, compensando ampiamente il fine ciclo-vita della 458 Italia e della 458 Spider. Le consegne dei modelli a 12 cilindri (V12) hanno registrato un calo del 17% in quanto la F12berlinetta è al suo quarto anno di commercializzazione.

L’area Emea, le Americhe e il Resto della regione Asia Pacifico (Apac) hanno registrato un buon aumento su base annua, ovvero +16%, 30% e 63% rispettivamente. L’area ‘Greater China’ ha subito una contrazione del 24% rispetto al terzo trimestre 2014. Per quanto riguarda il fatturato, l’aumento dei ricavi netti da veicoli e pezzi di ricambio (75 milioni di euro, +16%) è stato in parte compensato dal calo sui motori (25 milioni di euro, -33%).

Il Free Cash Flow per il trimestre chiuso al 30 settembre scorso è stato di 74 milioni di euro, favorito in particolare da un incremento del flusso di cassa della gestione operativa, incluso il flusso di cassa una tantum derivante dalla cessione di alcuni investimenti immobiliari.

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