(Finanza.com) Il mercato è troppo “dovish” (colomba, orientato a politiche monetarie accomodanti) sull’andamento del costo del denaro negli Stati Uniti. È quanto ha dichiarato James Bullard, n.1 della Federal Reserve di St. Louis. Bullard, che quest’anno non è un membro votante del Fomc (Federal open market committee, il braccio operativo della Banca centrale Usa), nel corso di un’intervista a Bloomberg Television ha dichiarato che un costo del denaro in quota zero per cento non è adatto all’economia statunitense e che è “ragionevole” ritenere che il primo incremento dei tassi si avrà a giugno/luglio.

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