Torino, 29 apr. (LaPresse) – Fiat Chrysler Automobiles ha chiuso il primo trimestre del 2015 con un utile netto di 92 milioni di euro, con un miglioramento di 265 milioni rispetto alla perdita di 173 milioni di euro dei primi tre mesi dello scorso esercizio. Sul primo trimestre dello scorso anno erano pesate poste straordinarie, tra cui l’accordo siglato da Fca Us con il sindacato Uaw a gennaio 2014. La quota di utile attribuibile ai soci della controllante è pari a 78 milioni di euro, rispetto alla perdita di 189 milioni di euro di un anno prima.

BENE RICAVI. Fca ha realizzato nel primo trimestre del 2015 ricavi per 26,4 miliardi di euro, in crescita di 4,3 miliardi di euro (+19%) rispetto ai 22,1 miliardi di euro dello stesso periodo del 2014. A parità di cambi di conversione i ricavi risultano in aumento del 4%.

CONSEGNE LIMATE. Nel primo trimestre del 2015 i veicoli consegnati a livello globale da Fca sono stati 1,1 milioni, in calo del 2% rispetto allo stesso periodo dello scorso trimestre. Il gruppo registra una forte performance nella region Nafta, mentre segna un calo in Latam. Continua il buon andamento del marchio Jeep, con le consegne a livello globale in aumento dell’11% e le vendite in crescita del 22%.

CONFERMATI TARGET 2015. Fca conferma i target del gruppo per l’esercizio 2015. Lo si legge nella nota con i conti al primo trimestre. La casa automobilistica si aspetta nel 2015 consegne, a livello globale, in un intervallo compreso tra 4,8 e 5,0 milioni di veicoli, ricavi a circa 108 miliardi di euro, un Ebit adjusted in un intervallo compreso tra 4,1 e 4,5 miliardi di euro e un utile netto in un range tra 1,0 e 1,2 miliardi di euro, con un utile base per azione tra 0,64 e 0,77 euro. Infine Fca si aspetta che l’indebitamento netto industriale resti in una forbice tra 7,5 e 8,0 miliardi di euro.

EUROPA GIRA IN POSITIVO. Le attività europee di Fca tornano in utile nel primo trimestre del 2015. L’Ebit della region Emea si attesta a 25 milioni di euro, a fronte del passivo di 72 milioni registrato nello stesso periodo dello scorso anno. Per le attività europee, sottolinea il gruppo, si tratta di “un risultato positivo per il secondo trimestre consecutivo”.

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