"Se ci fosse una fusione domani mattina, sarei io a farla", ha scherzato Marchionne

"La partita delle alleanze non è stata mai chiusa. Quando accadrà (una fusione, ndr) molto probabilmente io non ci sarò io, perché sarà nel futuro. Quello che interessa a me adesso non si può fare". Così l'a.d. di Fca, Sergio Marchionne, a margine dell'assemblea dei soci ad Amsterdam, rispondendo ai giornalisti in merito a un eventuale consolidamento con un altro 'big' dell'auto e in particolare con General Motors, che per un'alleanza "sarebbe la migliore sui numeri". 

"Certo, se una fusione ci fosse domani mattina, sarei io a farla", ha scherzato Marchionne con i cronisti, sottolineando che a lui interesserebbe un accordo con General Motors e ricordando che ci sono cinque grandi costruttori possibili per una fusione. Oltre a Gm, ci sarebbero Toyota, la tedesca Volkswagen, Ford e Hyundai/Kia, sulla quale Marchionne ha precisato: "I sudocoreani non si sposano". Secondo il manager italo-canadese, un consolidamento prima o poi "accadrà, molto probabilmente accadrà" perché necessario al settore. Il mandato dell'a.d. di Fca scade nel 2018 e al termine Marchionne ha annunciato da tempo di l'intenzione di lasciare.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: