Detroit (Michigan, Usa), 16 set. (LaPresse/Reuters) – I lavoratori ‘neo assunti’ di Fca negli Stati Uniti dovrebbero veder crescere il salario orario dal tetto massimo di 19,28 dollari a una media di 20 dollari, mentre i ‘veterani’, pagati attualmente 28 euro l’ora, dovrebbero registrare un incremento di 50 centesimi di dollaro. È quanto prevedono gli analisti dopo l’accordo raggiunto dall’a.d. Fca, Sergio Marchionne, con il sindacato statunitense Uaw, accordo di cui non sono stati diffusi i dettagli economici. Il nuovo contratto apre la strada a una graduale cancellazione della segmentazione tra nuovi assunti e veterani.

“Le aspettative sono molto alte, si pensa ad aumenti per tutti”, ha commentato Kristin Dziczek, analista del lavoro del Center for Automotive Research. Attualmente il 45% dei lavoratori di Fca Us è nella fascia di salario inferiore. L’a.d. del gruppo, Sergio Marchionne, ha spiegato che il contratto proposto includerà meccanismi per frenare l’aumento dei costi sanitari e ha suggerito l’idea di mettere in comune i piani assicurativi delle tre case automobilistiche di Detroit, ovvero Fca, Ford e General Motors.

Nel corso della conferenza stampa di presentazione dell’accordo, Marchionne e il capo dello Uaw, Dennis Williams, si sono abbracciati. Per il sindacato l’intesa è un’opportunità per provare a risalire la china degli iscritti e ripartire nella campagna per entrare negli impianti auto del Sud degli Stati Uniti, che non sono sindacalizzati. Infatti i lavoratori Uaw delle tre case Usa guadagnano di più e hanno più benefit rispetto agli operai delle fabbriche americane gestite da Volkswagen, Nissan e Bmw, secondo i dati del Center for Automotive Research.

Fonte Reuters – Traduzione LaPresse

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