Dal 1 gennaio 2019 milioni di cittadini, ma anche circa 2,8 milioni tra microimprese e Pmi e 4.500 grandi aziende devono adeguarsi alla nuova era delle fatture

Novità per il Fisco nel 2019: dal giorno di Capodanno è iniziata l'era della fattura elettronica. Un obbligo per le aziende, i professionisti e gli artigiani titolari di partita Iva residenti in Italia. E non solo: i destinatari, compresi i consumatori, sono chiamati ad essere in grado di ricevere il documento in formato digitale, ovvero l'Xml che consentirà all'Agenzia delle Entrate di verificare la correttezza e di stanare, eventualmente, i 'furbetti'. Esce di scena il documento in formato Word o Pdf. Si dovranno adeguare milioni di cittadini, ma anche circa 2,8 milioni tra microimprese e Pmi e 4.500 grandi aziende. La novità, tra l'altro, interessa anche 500mila aziende agricole e per aiutarle ad adeguarsi la Coldiretti ha predisposto una apposita task force nei propri uffici a livello nazionale.

Dopo diversi ritocchi in Parlamento, inizia una nuova epoca dal punto di vista fiscale in Italia. E questo debutto si porta con sé anche i dubbi dei diretti interessati, tanto che sul sito delle Entrate è stata pubblicata anche una serie di domande e risposte per accompagnare il cambiamento. Come devo inviare la fattura elettronica ai clienti non Iva? Se svolgo attività di commercio al dettaglio e un cliente mi chiede la fattura al posto della ricevuta o dello scontrino fiscale, devo rilasciare qualche documento nell'immediato? Sono alcuni delle perplessità sollevate dagli operatori a cui l'Agenzia ha fornito delle risposte raccolte in una sezione ad hoc del sito delle Entrate. Sono stati introdotti anche nuovi servizi online nel portale 'Fatture e corrispettivi' che rendono più semplice per gli utenti il processo relativo all''e-fattura'.

Come prevede la normativa, quindi, l'operatore Iva è obbligato ad emettere la fattura elettronica anche nei rapporti con i privati consumatori finali (B2C) e a consegnare una copia cartacea o digitale. Se l'operatore Iva svolge commercio al dettaglio, al cliente che chiede la fattura – al posto della ricevuta o dello scontrino – l'esercente potrà rilasciare una quietanza apposita con valore solo commerciale e non fiscale (in alternativa va bene anche la ricevuta del Pos, se presente) e trasmettere la fattura al SdI (Sistema di Interscambio, ndr) entro i termini della liquidazione periodica. Nessun obbligo di comunicazione, ovvero 'spesometro', per le fatture emesse dai minimi, forfettari nonché in regime di vantaggio, verso operatori Iva residenti e stabiliti nel territorio dello Stato, a partire proprio dal giorno di Capodanno.

E sono tanti gli strumenti per non farsi cogliere impreparati al cospetto della novità fiscale del 2019. Tra i diversi servizi che l'Agenzia delle Entrate mette a disposizione dei contribuenti, sono state arricchite di nuove funzionalità anche la procedura web (nel portale 'Fatture e Corrispettivi') e la procedura 'stand alone' (scaricabile su pc) per predisporre le fatture elettroniche. A breve sarà anche disponibile la nuova versione dell'app FatturAE. Sul sito Internet dell'Agenzia è disponibile, infine, una specifica area tematica dedicata, dove consultare una guida pratica che spiega come predisporre, inviare e conservare le proprie fatture e due video-tutorial che illustrano le novità e come utilizzare il QR-Code per emettere e ricevere le 'e-fatture' in modo più semplice.

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