Milano, 24 apr. (LaPresse) – "Eni ha prontamente definito le proprie risposte allo scenario di crisi in atto rivedendo il piano industriale per il 2020 ed il 2021 con l’obiettivo di salvaguardare la solidità del proprio bilancio". Lo scrive il gruppo nella nota relativa ai conti del 2019. La revisione di Eni prevede una riduzione del capex per circa 2,3 miliardi di euro nel 2020, pari al 30% del budget originario, oltre che una produzione attesa a 1,75-1,80 milioni di barili equivalenti di petrolio al giorno, "in riduzione rispetto alle precedenti previsioni a causa dei tagli capex ed effetti Covid-19, riduzione domanda gas mondiale (anch’essa in parte collegata alla pandemia) ed estensione della forza maggiore in Libia per tutto il primo semestre". Eni riduce inoltre le previsioni del prezzo del greggio di Brent a 45 e a 55 dollari al barile per il 2020 e il 2021. Sospeso infine il programma di acquisto di azioni proprie per il 2020 che "sarà riconsiderato nel momento in cui la previsione del prezzo Brent per l’anno di riferimento, parametro per la decisione di attivazione del piano di buy-back, tornerà a essere almeno uguale a 60 dollari al barile".
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