(Finanza.com) Goldman Sachs conferma la sua visione molto positiva su Eni all’indomani del seminario upstream di Londra, ribadendo il suo “conviction buy” e il target a 24 euro. Dalla conference londinese non sono emerse grandi novità, ma il management ha spiegato i dettagli della sua strategia per la divisione Exploration & Production. Nel prossimo decennio il Cane a sei zampe dovrebbe aumentare la produzione di idrocarburi mediamente del 3% ogni anno. “Eni vanta uno dei migliori portafogli di crescita nell’E&P e questo ci incoraggia a credere che ogni cosa è nella giusta direzione”, scrivono gli esperti della banca Usa che confermano la ferma raccomandazione di acquistare il titolo in scia “al momento positivo per gli utili guidato dai nuovi progetti in fase di start-up e dai continui successi esplorativi in Mozambico, Angola, Indonesia e Mare di Barents”. I rischi principali intorno al gruppo di San Donato Milanese, spiega il broker, sono i bassi prezzi del petrolio, i problemi di sicurezza in Libia e i problemi con l’avvio del Kashagan. A Piazza Affari il titolo Eni viaggia in frazionale ribasso e cede lo 0,20% a 17,43 euro.

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