E il presidente della Bce cita il compianto Ciampi: "L'euro è forza trainante dell'integrazione"

 La ripresa nell'eurozona procede "a un ritmo moderato e costante, ma con un po' meno di slancio di quanto previsto a giugno" e anche se l'area della moneta unica mostra di essere "resistente all'incertezza globale e politica, in particolare dopo l'esito del referendum britannico". Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, intervenendo di fronte alla commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo. Draghi ha messo in guardia dai "rischi al ribasso per le prospettive di crescita della zona euro", soprattutto per il rallentamento dell'export. Per quanto riguarda la Brexit, il presidente della Bce sottolinea che l'effetto è stato per ora "limitato", e "il crollo dei titoli azionari è stato recuperato".

MIGLIORATE CONDIZIONI DEI PRESTITI. Le condizioni di prestito a famiglie e imprese nell'eurozona "sono notevolmente migliorate" anche grazie alla politica monetaria che "continuerà a dare un sostegno efficace alla ripresa e al contrasto dell'inflazione" ha precisato Draghi. Secondo il banchiere centrale, in particolare, "le condizioni delle famiglie sono notevolmente migliorate" con "la frammentazioni delle condizioni di prestito dei vari Paesi è dimunita".

"STESSE REGOLE PER LONDRA SE RESTA NEL MERCATO UNICO" Nell'ambito della trattativa sulla Brexit tra Londra e Ue "è estremamente importante" garantire l'integrità del mercato unico, ovvero che "tutti i partecipanti rimangano assoggettati alle stesse regole" ha sottolineato Draghi.

"UE VADA INCONTRO AI CITTADINI". "E' importante che la Ue vada incontro alle aspettative dei cittadini". Secondo Draghi, che ha parlato dei bisogni reali degli europei e di fiducia tra Stati membri, senza completare i progetti di integrazione, come Unione bancaria e unione del mercato dei capitali, l'area dell'euro "rimane vulnerabile". Il banchiere centrale ritiene necessaria "un'azione comune europe" in fatto di flussi migratori, sicurezza e difesa.

EURO FORZA DI INTEGRAZIONE.  Il presidente della Bce, Mario Draghi, ha citato l'ex presidente della Repubblica e numero uno di Bankitalia, Carlo Azeglio Ciampi, scomparso recentemente. Ciampi, ha ricordato Draghi, si rivolse al Parlamento europeo nel 2005 dicendo: "L'euro è la più grande dimostrazione della volontà unitaria dei popoli europei, e una forza trainante dell'integrazione politica". 

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