Berlino (Germania), 5 giu. (LaPresse) – La Bce sta lavorando a un piano per il risanamento radicale delle banche europee. Lo riferisce il giornale tedesco Die Zeit, citando fonti proprie, e spiegando che dal prossimo autunno i banchieri centrali, insieme alle autorità nazionali di controllo, esamineranno i bilanci dei più importanti istituti finanziari della zona euro. Il settimanale tedesco spiega che a essere coinvolte sono circa 140 banche, che insieme coprono intorno all’80% del mercato. Dell’attuazione del piano sarebbe stato incaricato Ignazio Angeloni, direttore generale presso la direzione generale stabilità finanziaria della Banca centrale europea.

All’interno della Bce, spiega Die Zeit, si stanno già costruendo i team che, all’occorrenza, esamineranno direttamente i registri nelle banche. Tramite uno stress test si verificherà in che misura le banche riuscirebbero a reggere a un nuovo crollo congiunturale. Gli istituti finanziari che dovessero risultare non in grado di colmare da sé i possibili buchi di capitale, dovrebbero essere ricapitalizzati dagli altri Stati membri; inoltre se questi ultimi dovessero non essere nelle condizioni di affrontare da soli il risanamento, potrebbero ricorrere all’Esm. Secondo il giornale tedesco, Francia e Italia si starebbero opponendo all’ispezione esterna dell’Eurotower nei bilanci degli istituti di credito nazionali e la Bce potrebbe essere costretta a verifiche superficiali, perché ancora non è stato completato il meccanismo di vigilanza unico bancario europeo in seno all’istituto di Francoforte.

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