Roma, 27 giu. (LaPresse) – L’economia italiana nel 2013 “ha toccato il fondo”, ci sono “qua e là segni di fine caduta e più aleatorie indicazioni di svolta”. E’ quanto si legge nel rapporto ‘Scenari economici’, elaborato dal Centro studi di Confindustria. “Giusto a metà 2013, sul finire del sesto anno della crisi, questo mazzo misto di evidenze sparse lascia solo intravedere l’avvio della risalita, non costituisce solide fondamenta per prevederla”, prosegue il rapporto del Csc.

“Cominciano a manifestarsi qua e là i primi segnali di una risalita e, nonostante permanga una situazione negativa, cominciamo a intravedere i presupposti per una lenta risalita, al punto da ritenere che riprenderanno a crescere a partire dalla fine dell’anno”. Lo ha detto il vicepresidente di Confindustria, Fulvio Conti, presentando i dati del rapporto.

Nonostante ci siano dei segnali lievemente positivi di “fine caduta” nell’economia italiana, nel rapporto si legge inoltre che i consumi delle famiglie italiane sono in caduta libera, in contrazione “di un altro 3% quest’anno”. I consumi scenderanno di un ulteriore 0,3% nel 2014, “totalizzando un -8,1% dal 2007”.

Il tasso di disoccupazione in Italia, informano ancora da Confindutria, schizzerà al 12,6% nel 2014. La disoccupazione seguirà un andamento crescente dato che il tasso che si registrerà quest’anno sarà pari al 12,2 per cento.

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