Milano, 17 feb. (LaPresse) – L'Italia ha un'alta probabilità di scivolare in recessione nel 2020 per gli effetti dell'epidemia cinese di coronavirus sull'economia. È quanto stima la banca d'affari giapponese Nomura in un rapporto, che prevede nello scenario base per il Belpaese un calo del Pil dello 0,1% quest'anno. Un passivo che sarebbe destinato a diventare dello 0,2% in caso di scenario negativo e, addirittura, dello 0,9% nell'eventualità che si materializzasse lo scenario peggiore in assoluto. Il governo italiano ha come obiettivo di crescita per quest'anno un tasso dello 0,6%. Secondo Nomura anche l'eurozona rischia di scivolare in recessione nello scenario peggiore, che vedrebbe una flessione del Pil dello 0,1% per l'area della moneta unica nel 2020. La banca d'affari giapponese evidenzia nel rapporto che Pechino sta fronteggiando il peggior rallentamento della propria economia dai tempi della crisi piazza Tiananmen, nel 1989, e rischia di veder scivolare la crescita dell'intero anno ad appena il 3,9% nello scenario peggiore, dal 5,7% che rappresenta la precedente stima di Nomura. Il rapporto evidenzia che il "fattore paura" nella popolazione cinese è palpabile, con persone che evitano luoghi affollati come centri commerciali e ristoranti, riducendo i consumi, che hanno contribuito a quasi tre-quinti della crescita del Pil cinese lo scorso anno. Nel 2019 il Pil cinese era salito del 6%.
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