(Finanza.com) La decisione giunta nel fine settimana su Cipro con l’approvazione di un piano di salvataggio da 10 miliardi di euro che prevede un prelievo forzoso sui depositi bancari ha scatenato la reazione degli analisti. Tra questi anche Credit Suisse secondo cui la decisione presa su Cipro genera dei rischi per gli altri Paesi periferici. “L’impatto – precisa il broker elvetico – non sarà tuttavia estremo ed esagerato nel breve termine”. Secondo gli specialisti di Credit Suisse la prima e ovvia fonte di contagio è attraverso il settore bancario, visto che la decisione senza precedenti presa per Nicosia potrebbe indebolire la fiducia sulla vulnerabilità di altri istituti in altri Paesi. Più in generale, queste azioni eroderanno ulteriormente il sostegno popolare per l’euro e l’Unione Europea nei Paesi periferici.

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