Auburn Hills (Michigan, Usa), 30 ott. (LaPresse) – Chrysler ha chiuso il terzo trimestre del 2013 con un utile netto di 464 milioni di dollari, segnando un incremento del 22% rispetto ai 381 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Lo riferisce la controllata di Fiat in una nota. L’utile nei nove mesi è stato pari a 1,137 miliardi di dollari, a fronte degli 1,29 miliardi dello stesso periodo del 2012. Nel terzo trimestre Auburn Hills ha registrato ricavi in crescita del 13,5% a 17,6 miliardi di dollari, mentre sui nove mesi il fatturato è della casa statunitense è salito a 50,943 miliardi di dollari (48,632 miliardi in nove mesi del 2012). Nel terzo trimestre il risultato operativo modificato è aumentato del 22% a 862 milioni di dollari rispetto ai 706 milioni di dollari del terzo trimestre 2012.

SALE INDEBITAMENTO. L’indebitamento netto industriale di Auburn Hills è stato pari a 888 milioni di dollari al 30 settembre scorso, in aumento rispetto ai 656 milioni al 30 giugno 2013 e 693 milioni di dollari a fine settembre 2012. Il flusso di cassa operativo (Free Cash Flow) per il periodo luglio-settembre è stato negativo per 343 milioni di dollari; al 30 settembre 2013 le disponibilità e mezzi equivalenti ammontano a 11,5 miliardi di dollari, in calo rispetto a 11,9 miliardi di dollari al 30 giugno 2013 e al 30 settembre 2012.

VENDITE GLOBALI +8%. Le vendite di Chrysler a livello globale hanno raggiunto le 603.000 unità, un aumento dell’8% trainato principalmente da un incremento del 16% delle vendite al dettaglio in Usa. La quota di mercato negli Stati Uniti si è attestata all’11,2% per il trimestre rispetto all’11,3 per cento dello stesso periodo del 2012; in Canada la quota è rimasta stabile rispetto all’anno precedente al 14,3%.

CONFERMATI TARGET 2013. Il gruppo Chrysler conferma gli obiettivi del 2013 che vedeno circa 2,6 milioni di consegne nel corso dell’anno, con ricavi netti tra 72 e 75 miliardi di dollari, un utile operativo tra 3,3 e 3,8 miliardi e un utile netto nella forbice fra 1,7 e 2,2 miliardi. Il free cash flow dovrebbe essere uguale o maggiore a 1 miliardo di dollari.

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