Milano, 11 ott. (LaPresse) – Piazza Affari chiude in leggera discesa, anche per il calo tecnico atteso dopo il balzo di ieri. Nonostante alcuni investitori abbiano deciso di incassare il premio di un lunedì di rialzi, il listino principale della Borsa di Milano si è mantenuto sopra i 16mila punti. L’indice Ftse Mib cede lo 0,38% a 16.036,14 punti e il Ftse All-Share perde lo 0,55% a 16.690,46 punti.

Oggi gli ispettori della Troika (Ue, Bce e Fmi) hanno annunciato che la prossima rata del prestito di salvataggio per Atene da 8 miliardi di euro sarà probabilmente erogata all’inizio di novembre. Secondo i funzionari, Atene dovrà adottare misure addizionali nel periodo 2013-2014 e la Grecia non riuscirà a centrare gli obiettivi di bilancio indicati dal governo per il 2011. Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha detto oggi che la crisi si è aggravata e bisogna agire in fretta. In tutta risposta, il presidente della Commissione europea, José Barroso, ha spiegato che l’Ue presenterà le sue proposte per la ricapitalizzazione delle banche domani.

In questo contesto, chiusura contrastata per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra cede lo 0,06% a 5.395,7 punti e il Cac 40 di Parigi perde lo 0,25% a 3.153,52 punti. Sale invece il Dax di Francoforte, dello 0,3% a 5.865,01 punti. A Madrid, l’Ibex cresce dello 0,54% a 8.845,5 punti.

Tornando a Milano, il comparto bancario termina la giornata misto. Vola Unicredit che torna sopra quota 1 euro, per la precisione a 1,03 euro con un rialzo del 6,74%. Bene anche Ubi (+3,87% a 3,164 euro), Banco Popolare (+3,2% a 1,35 euro), Banca Montepaschi (+0,97% a 0,418 euro) e Mediobanca (+0,75% a 6,01 euro). Cadono invece Bper (-4,13% a 6,5 euro), Intesa Sanpaolo (-1,26% a 1,333 euro) e Popolare di Milano che segna un calo dell’1,02% a 1,747 euro. Fino al 22 ottobre i riflettori saranno accesi su Piazza Meda. In quella data l’assemblea nominerà il nuovo consiglio di sorveglianza, che sarà composto da 19 consiglieri, di cui 11 della lista di maggioranza.

Fitch ha rivisto l’outlook a lungo termine di Telecom Italia da ‘stabile’ a ‘negativo’, lasciando invariato il rating a ‘BBB’. Il titolo del colosso delle comunicazioni italiano reagisce lasciando il 2,62% a 0,854 euro. La stessa agenzia ha deciso di confermare il rating ‘AA-‘ di Generali, tagliando però l’outlook del Leone di Trieste da ‘stabile’ a ‘negativo’. La compagnia assicurativa lascia l’1,82% a 12,43 euro.

Vendite anche su Enel Green Power, che mostra un ribasso del 2,03% a 1,685 euro. La società attiva nell’energia rinnovabile, insieme con il partner per lo sviluppo TradeWind Energy, ha dato il via alla costruzione dell’impianto eolico di Rocky Ridge, posseduto al 51% dalla controllata statunitense della società italiana, in Oklahoma, negli Usa. Tra gli altri titoli, bene Fiat (+1,15%) e Fiat Industrial (+2,59%) ed Exor (+1,04%). Cedono invece Fondiaria-Sai (-2,95%), Atlantia (-2,51%), Impregilo (-2,23%), Mediolanum (-2,03%), Saipem (-2,17%). Raffica di vendite su Stm, che lascia il 4,07% a 5,185 euro. Tiene poco sotto la parità Pirelli (-0,08%).

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