Milano, 31 gen. (LaPresse) – I dati macro Usa non convincono e rallentano i listini europei, partiti bene in mattinata all’indomani del passo avanti dei leader Ue su un patto di bilancio a 25 Paesi. Milano chiude in moderato rialzo, con l’indice Ftse Mib che sale dello 0,48% a 15.828,05 punti e il Ftse All-Share che cresce dello 0,68% a 16.774,11 punti. Negli Stati Uniti l’indice di fiducia dei consumatori è sceso a 61,1 a gennaio 2012, dato in ribasso rispetto al 64,8 di dicembre. Le attese degli economisti sono state largamente deluse, poiché prevedevano un dato pari a 68. L’indice Standard & Poor/Case-Shiller ha inoltre mostrato un calo dei prezzi delle case. L’accordo tra creditori privati e Grecia sulla ristrutturazione del debito sovrano sembra sempre più vicino, e oggi il listino generale della Borsa di Atene è schizzato in alto di oltre il 6%. In questo contesto, chiusura in rialzo per le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra avanza dello 0,19% a 5.681,61 punti, il Cac 40 di Parigi che cresce dell’1,01% a 3.298,55 punti e il Dax di Francoforte sale dello 0,22% a 6.458,91 punti. A Madrid, invece, l’indice Ibex cede lo 0,09% a 8.517 punti.

A Milano brillano le banche, con Banca Montepaschi (+1,43% a 0,2901 euro), Popolare di Milano (+4,4% a 0,3984 euro), Banco Popolare (+2,95% a 1,153 euro), Intesa Sanpaolo (+3,11% a 1,46 euro) e Unicredit (+6,34% a 3,79 euro). In forte calo invece Mediobanca (-3,69% a 4,494 euro).

Contrastata la scuderia Agnelli, con Fiat Industrial in affanno che perde il 5,19% a 7,49 euro. In rialzo invece Fiat (+1,91% a 4,586 euro) e la holding Exor (+0,17% a 17,65 euro). Il Lingotto domani alzerà il velo sui conti di esercizio 2011, con l’amministratore delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, che risponderà in conference call agli analisti.

Avanza anche Enel. Il gruppo ha reso noti a mercati chiusi i dati preliminari sull’esercizio 2011, con ricavi a 79,5 miliardi di euro, in crescita dell’8,3%. Tra gli altri titoli del Mib, cadono Bper (-2,63%), Generali (-2,29%) e Stm (-2,12%). In moderato ribasso Pirelli (-0,77%).

Fuori dal paniere principale sotto i riflettori il titolo Benetton, che si avvia a dare l’addio a Piazza Affari. Edizione Srl, holding che controlla il gruppo, sta studiando il lancio di un’offerta pubblica di acquisto sulle azioni non in proprio possesso. L’operazione sarebbe finalizzata al delisting. Il titolo si Benetton è stato sospeso mentre era in rialzo del 9,28% a 4,05 euro e tornerà alle contrattazioni dopo che domani Edizione avrà comunicato al mercato i suoi piani di delisting.

Dopo i pesanti cali di ieri, chiudono miste le società della galassia Ligresti, interessate dall’operazione di fusione con Unipol (-0,42% a 0,1913 euro). Acquisti su FonSai (+12,38% a 0,708 euro), mentre rimane inchiodata sulla parità Premafin a 0,24 euro. La controllata di Fonsai, Milano Assicurazioni, sale dello 0,56% a 0,2355 euro.

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