Milano, 23 mag. (LaPresse) – "Certamente come Lega siamo pronti ad un intervento pubblico, qualora in tempi brevi non si dovessero affacciare nuovi, veri, affidabili capitali privati. Di certo non lasceremo soli i tanti imprenditori e le famgilie che hanno bisogno di una banca forte, territorialmente radicata, a garanzia di un futuro sviluppo". Così il vicepremier Matteo Salvini alla domanda se sia favorevole a un intervento pubblico per salvare Banca Carige, in un'intervista al 'Secolo XIX'. "Quella di Carige – afferma Salvini – è una crisi che seguiamo con attenzione costante e su cui fin dal primo giorno ci siamo trovati con le assurde regole europee a metterci i bastoni tra le ruote. Se non avessimo opposto la nostra più decisa resistenza, l'atteggiamento di Bruxelles avrebbe rischiato di aprire la porta dell'istituto a fondi speculativi internazionali con tutti i rischi del caso. Noi lo abbiamo impedito".

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