I proventi del Btp Futura saranno interamente destinati a finanziarie le diverse misure previste per il sostegno al reddito e la tutela del lavoro

 E' partito in maniera soddisfacente il collocamento del Btp Futura che da ieri e fino a venerdì 10 luglio potrà essere sottoscritto dai risparmiatori italiani per contribuire a spingere la ripresa dopo Covid. A fine giornata di lunedì lo strumento registrava 65.373 contratti e richieste per 2.375.779.000 euro. Davide Iacovoni responsabile per il debito pubblico del Mef, in un intervento a Class Cnbc ha espresso soddisfazione per il collocamento andato "abbastanza oltre le nostre aspettative". E il Tesoro valuta nuove emissioni entro l'anno.

 "Come è stato detto più volte questo strumento rientra in una policy più generale del Tesoro per allargare la base di investitori che acquistano direttamente titoli di Stato", ha ricordato Iacovoni. "Ricordo però che è solo il primo giorno – ha continuato -. Abbiamo ancora davanti tutta la settimana". E sulle prossime emissioni Iacovoni ha spiegato: "Molto dipenderà dall'esito di questo collocamento e dalle necessità di finanziamento da qui alla fine dell'anno. Sicuramente però nel tempo verranno proposte diverse altre emissioni dello strumento".

 Ai microfoni di Radio 24 Iacovoni ha parlato sia del meccanismo delle cedole 'step up' che di quello del premio fedeltà, per tutti gli investitori retail che terranno il Btp futura fino alla scadenza: "Il premio ha un floor dell'1% del capitale nominale investito e il calcolo terrà conto dell'andamento del pil nominale a partire da quest'anno fino al 2029 anno che precede la scadenza del titolo. E' importante che la performance tenga conto della crescita del pil nominale annuale".

 Nel ricordare che il 'tetto' del premio sarà pari al 3%, Iacovoni ha spiegato che "nel calcolo di questa media entrerà anche la crescita del Pil nel 2021 e tutti sanno essere un dato molto rilevante dovuto al fatto che quest'anno tutti sappiamo che sarà un anno molto negativo mentre l'anno prossimo ci sarà tecnicamente un'importante ripresa del Pil". Da segnalare che, nel suo primo giorno di emissioni, il Btp Italia ha raccolto ordini per un valore di 4 miliardi.

 Il nuovo Btp dedicato esclusivamente agli investitori retail dovrà servire, nei piani del Tesoro a canalizzare il risparmio italiano verso lo Stato, per iniziare a contribuire alla discesa del debito pubblico finanziando la ripresa economica. Nel dettaglio i proventi del Btp Futura saranno interamente destinati a finanziarie le diverse misure previste per il sostegno al reddito e la tutela del lavoro, il rafforzamento del sistema sanitario nazionale ed il sostegno a famiglie e imprese italiane. Inoltre il Btp Futura presenta cedole nominali semestrali calcolate sulla base di tassi prefissati e crescenti nel tempo (il cosiddetto meccanismo step-up). Il titolo avrà inoltre una scadenza di 10 anni e sarà previsto un premio fedeltà pari all'1% del capitale investito, che potrà aumentare fino ad un massimo del 3% dell'ammontare sottoscritto.

 Il Mef ricorda poi che il titolo sarà collocato alla pari (prezzo 100) sul mercato attraverso la piattaforma elettronica Mot di Borsa Italiana per il tramite di due banche dealers: Banca Imi e Unicredit e il collocamento non prevede eventuali riparti, nè verrà applicato alcun tetto massimo assicurando la completa soddisfazione degli ordini, salvo facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l'emissione. L'eventuale chiusura anticipata non potrà comunque avvenire prima di mercoledì 8 luglio, garantendo dunque al risparmiatore almeno tre intere giornate di collocamento.

 Viene altresì ribadito che al sottoscrittore non verranno applicate commissioni per acquisti nei giorni di collocamento, mentre sul rendimento del titolo si continuerà ad applicare l'usuale tassazione agevolata sui titoli di Stato pari al 12,5% e l'esenzione dalle imposte di successione come per gli altri Buoni del Tesoro Pluriennali. Per quanto riguarda i tassi cedolari il loro livello sarà annunciato solo alla chiusura del collocamento, e non potrà comunque essere inferiori ai tassi cedolari minimi garantiti. Inoltre, il tasso cedolare dei primi 4 anni resterà invariato, mentre in base alle condizioni di mercato potranno essere rivisti a rialzo solo i tassi successivi al primo, come ha spiegato lo stesso Mef presentando l'emissione.

 Tassi minimi forse troppo bassi? Vincenzo Longo, Market strategist per Ig sul Btp futura, la vede così: "La struttura è allettante soprattutto se detenuta fino a scadenza, per via del premio fedeltà. Ovviamente in un mondo con tassi sottozero a un investitore retail l'1 virgola potrebbe non bastare come rendimento, ma probabilmente non si rendono conto del mondo finanziario che li circonda. Certo che il rischio va di pari passo con il rendimento in questo caso, dato che il debito/Pil è previsto sfiorare il 200% nei prossimi due anni. Insomma, una scommessa nella scommessa".
 

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