Brasilia (Brasile), 1 dic. (LaPresse/AP) – Il Brasile è disposto a contribuire con nuovo denaro al Fondo Monetario Internazionale per aiutare a ridurre gli effetti della crisi del debito dell’Europa. Lo ha detto il ministro delle Finanze brasiliano, Guido Mantega, dopo un incontro con il direttore generale dell’Fmi Christine Lagarde. “Questa volta – ha detto il ministro – il Fondo non è venuto qui portando denaro come in passato. Questa volta è venuto per chiedere al Brasile di prestargli denaro, e preferisco essere un creditore che un debitore”. La somma che il Paese presterà al Fondo, ha aggiunto Mantega, sarà decisa a febbraio, in un incontro tra i Paesi del Brics (Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica).

Secondo la Lagarde, la crisi europea colpirà nazioni anche in altre parti del mondo e l’offerta del Brasile a contribuire è incoraggiante. Nessun Paese, ha aggiunto il direttore del Fondo, è immune dalla crisi ma il Brasile si trova in una posizione più forte per sostenere i suoi effetti grazie alle “solide” politiche macroeconomiche che sta portando avanti. Christine Lagarde, oltre a Mantega, ha incontrato il presidente Dilma Rousseff. Ma il Brasile non è l’unica tappa del suo viaggio in America Latina. Il direttore dell’Fmi ha infatti già visitato Perù e Messico, dove ha assicurato che non ci sono al momento colloqui tra il Fondo e Paesi europei come Italia e Spagna per negoziare qualche tipo di programma di aiuti.

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