Milano, 1 lug. (LaPresse/Finanza.com) – Piazza Affari ha chiuso in rialzo accelerando nel finale in scia all’andamento positivo di Wall Street. I listini azionari hanno ignorato i dati macroeconomici in chiaroscuro usciti oggi. La lettura finale dell’indice Pmi manifatturiero di giugno nell’Eurozona si è attestato a 51,8 punti, lievemente sotto le attese degli analisti. Negli Stati Uniti invece l’Ism manifatturiero di giugno è risultato pari a 55,3 punti, deludendo lievemente le previsioni degli esperti. Si tratta comunque del tredicesimo mese consecutivo che l’Ism si attesta sopra la soglia psicologica dei 50 punti. In mattinata il Pmi cinese di giugno è salito a 51 punti, in linea con le attese del mercato. Gli investitori sono concentrati sulla seduta di giovedì quando si riunirà il board della Bce e saranno pubblicati i dati sul mercato del lavoro americano. In questo quadro a Piazza Affari l’indice Ftse Mib ha chiuso con un progresso dell’1,32% a 21.563 punti.

Gli acquisti hanno premiato i titoli del comparto bancario. Brillante il Montepaschi (+8,55% a 1,536 euro) dopo aver venduto in poche ore tutto l’inoptato del maxi aumento di capitale da 5 miliardi di euro, pari allo 0,15% delle nuove azioni. Nella prima giornata dell’offerta in Borsa sono stati quindi venduti tutti i diritti non esercitati nel corso del periodo di offerta. Molto bene anche gli altri titoli del settore: Banco Popolare ha guadagnato il 3,49% a 12,45 euro, Popolare dell’Emilia Romagna il 3,86% a 6,855 euro, Popolare di Milano lo 0,83% a 0,66 euro, Intesa SanPaolo il 2,92% a 2,322 euro, Ubi Banca il 4,66% a 6,615 euro, Unicredit il 2,45% a 6,265 euro. Tonica Fiat (+3,32% a 7,45 euro) sostenuta già dai primi scambi dalle dichiarazioni di Sergio Marchionne che vede un secondo trimestre in miglioramento rispetto ai primi tre mesi del 2014 grazie soprattutto ai risultati in Nord America. Nel pomeriggio Chrysler ha fatto sapere di aver venduto a giugno negli Stati Uniti 171.086 autovetture, in aumento del 9% rispetto alle 156.686 unità dello stesso periodo dello scorso anno. Si tratta del miglior mese di giugno dal 2007.

Brillante anche Gtech (+4,25% a 18,61 euro) che ha annunciato l’avvio del programma di acquisto e disposizione di azioni proprie. Il programma prevede entro il 30 settembre 2014 l’acquisto di un quantitativo massimo di 1.782.426 azioni, pari a circa l’1% del capitale sociale. Tra i migliori di seduta anche STM, che ha mostrato un progresso del 4,19% a 6,825 euro, mentre Enel ha continuato a correre con un guadagno dell’1,41% a 4,314 euro. Gli investitori osservano con interesse la campagna di dismissioni volta a ridurre il debito entro fine anno. Il mercato si concentra soprattutto sull’ipotesi rilanciata dagli analisti di Ubs, secondo cui Endesa potrebbe essere privata dagli asset in America Latina che passerebbero in mano alla holding del gruppo. A2A ha strappato un rialzo dello 0,71% a 0,848 euro dopo che ieri è scaduto il termine per il collocamento del 5,1% della multiutility da parte dei Comuni azionisti.

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