Milano, 13 ott. (LaPresse/Finanza.com) – I deboli riscontri da Cina e Zew pesato solo in parte sull’umore di Piazza Affari che ha recuperato buona parte dei ribassi nella seconda parte di seduta. L’indice Ftse Mib hacosì chiuso la seduta con una flessione dello 0,19% a 22.048 punti.

I dati sulla bilancia commerciale cinese hanno evidenziato un brusco peggioramento delle importazioni che sono calate del 20,4% annuo a settembre dal -13,8% precedente. Dato che ha riacceso la preoccupazione per le prospettive di crescita della seconda più grande economia del mondo. Settimana prossima (19 ottobre) è in arrivo l’importante riscontro circa l’andamento del Pil cinese nel terzo trimestre. Deludenti anche i riscontri dell’indice Zew sulla fiducia degli investitori tedeschi sceso a ottobre a 1,9 punti dai 12,1 precedenti (consensus era 6,5).

Maglia nera di giornata a Piazza Affari per Moncler che è andata al tappeto nell’ultima mezz’ora di contrattazioni chiudendo con un calo di oltre il 6%. Nel comparto lusso male anche Salvatore Ferragamo (-2,14%) che paga la debolezza dell’intero settore del lusso europeo con Lvmh che ha riportato ricavi del terzo trimestre oltre le attese, ma il mercato non ha apprezzato la debole performance registrata nei segmenti chiave di moda e pelletteria.

Giornata difficile anche per Cnh Industrial (-2,6%) in scia ai dati non convincenti diffusi ieri sera dall’Aem (Association of Equipment Manufacturers) relativi alle vendite di trattori americani e canadesi nel mese di settembre. Giù dello 0,92% % Saipem su cui Exane ha confermato il rating underperform tagliando il prezzo obiettivo a 7,5 euro.

Piatta invece Fca a 13,93 euro, dopo una prima parte di giornata in affanno. Oggi gli analisti di Equita hanno ridotto il peso di Fca sul loro portafoglio principale di 50 punti base ritenendo che il catalyst dell’Ipo Ferrari si è già in parte manifestato una volta annunciata la forchetta di prezzo. Confermata comunque la raccomandazione buy sul titolo del Lingotto. Intanto sull’Ipo Ferrari è intervenuto il premier Matteo Renzi. In un intervento all’emittente radiofonica Rtl 102.5, Renzi ha ha dichiarato che “Marchionne si è impegnato affinché Ferrari si quoti in futuro anche a Milano”. Nel prospetto informativo di Ferrari è effettivamente presente la possibilità di una quotazione della società anche a Piazza Affari.

In risalita Mediaset (+0,92%) nonostante le preoccupazioni legate ai possibili sviluppi dell’inchiesta sui diritti tv aperta dalla procura di Milano con Infront accusata di aver turbato l’asta per l’assegnazione dei diritti sportivi per il triennio 2015-18 al fine di favorire Rti (Mediaset).

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