Milano, 6 giu. (LaPresse) – Nel giorno in cui la Bce ha deciso di mantenere i tassi di interesse invariati “a maggioranza”, come spiegato dal presidente dell’Eurotower, Mario Draghi, la Borsa di Milano chiude brillante insieme con le altre piazze europee. L’indice Ftse Mib guadagna il 3,5% a 13.427,15 punti, mentre il Ftse All-Share sale del 3,35% a 14.368,34 punti. Merito anche dell’allentamento delle tensioni sui mercati obbligazionari, con lo spread tra Bonos spagnoli e Bund a 10 anni sceso sotto 500 punti base. Nelle conferenza stampa di oggi che ha seguito il consiglio direttivo della Bce Draghi ha spiegato che fornirà liquidità illimitata alle banche per tutto il 2012 e ha confermato che la riprese nell’eurozona sarà graduale e l’andamento del Pil si posizionerà tra -0,5% e +0,3% per quest’anno. In questo contesto, chiudono in rialzo le principali Borse europee. L’indice Ftse 100 di Londra sale del 2,36% a 5.384,11 punti, il Dax di Francoforte avanza del 2,09% a 6.093,99 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento del 2,42% a 3.058,44 punti. A Madrid l’indice Ibex balza del 2,41% a 6.418,9 punti e ad Atene il Ftse Athex 20 cresce dello 0,75% a 171,16 punti.

A Milano acquisti sul comparto bancario, con Banco Popolare (+4,17% a 1 euro), Banca Montepaschi (+4,27% a 0,2245 euro), Bper (+9,72% a 3,77 euro), Popolare di Milano (+4,54% a 0,3481 euro), Intesa Sanpaolo (+5,33% a 1,126 euro), Ubi Banca (+4,36% a 2,488 euro) e Unicredit (+4,42% a 2,79 euro). Ancora in luce Mediobanca (+6,21% a 3,21 euro), che da primo azionista di Generali (+3,66% a 9,355 euro) beneficia anche della buona vena del Leone dopo le dimissioni da ceo di Giovanni Perissinotto.

Tra gli altri titoli del paniere principale chiudono in netto rialzo A2A (+3,99%), Azimut (+7,79%), Exor (+4,5%), Fiat (+2,35%), Fiat Industrial (+4,77%), Finmeccanica (+7,14%), Impregilo (+4,35%), Lottomatica (+7,28%), Telecom Italia (+6,63%) e Tod’s (+4,05%). Fuori dal Mib, dopo che Unipol (+3,21% a 18,63 euro) ha chiesto alle società della galassia Ligresti di “tornare al progetto originario” di fusione, salgono Fonsai (+2,31% a 0,9975 euro) e Premafin (+0,86% a 0,2119 euro), mentre cala Milano Assicurazioni (-0,69% a 0,2601 euro).

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