Milano, 9 nov. (LaPresse/Finanza.com) – Avvio di ottava all’insegna della debolezza per le borse del Vecchio continente. Dopo le indicazioni relative l’andamento del mercato del lavoro statunitense di venerdì, il calo della disoccupazione e la crescita dei posti di lavoro aumentano le probabilità di un incremento dei tassi a dicembre, la settimana si è aperta con il dato cinese relativo la bilancia commerciale che ha visto il surplus salire a 61,64 miliardi di dollari, rispetto ai 60,34 miliardi della passata rilevazione (consenso Bloomberg a 62 miliardi).

Aumento anche per dato tedesco, cresciuto a settembre da 15,4 a 22,9 miliardi di euro, per l’indice di fiducia degli investitori europei Sentix, passato a 15,1 da 11,7 punti. Al momento il Ftse100 di Londra quota in sostanziale parità a 6.349,59 punti (-0,07%), l’Ibex di Madrid scende dello 0,23% a 10.428,7 e il Dax di Francoforte passa di mano a 10.945,7, lo 0,39% in meno sul dato precedente. La performance peggiore è registrata dal Cac40 di Parigi (-0,52% a 4.958,2). A livello di singole performance -2,3% per Lufthansa a seguito dello sciopero degli assistenti di volo e +10,77% di Lonmin che ha annunciato che saranno emesse nuove azioni a 1 pence, il 94% in meno rispetto alla chiusura di venerdì, per un controvalore complessivo di 407 milioni di dollari.

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