La nostra agenzia (prima in Italia a guida imprenditoriale) entra in un gruppo di 35 che portano Elite a quota mille. Marco Durante: "Orgogliosi di esserci. Il programma ci aiuterà ad ampliare la diffusione dei nostri prodotti editoriali"

Il programma internazionale Elite, nato in Borsa Italiana nel 2012 con la collaborazione di Confindustria, tocca quota mille imprese. Mille società ambiziose, con un modello di business solido e una chiara strategia di crescita, come vuole la mission della piattaforma, provenienti da 30 nazioni e con un fatturato aggregato di 72 miliardi di euro. A far raggiungere a Elite la tripla cifra, definita "un punto di svolta" dal presidente Raffaele Jerusalmi, una nuova "classe" formata da 35 imprese italiane – per un giro d'affari totale di 2 miliardi di euro – la cui ammissione è stata salutata oggi con un evento a Piazza Affari. Numeri alla mano, la pattuglia tricolore presente nella piattaforma arriva così a comprendere 650 realtà imprenditoriali. Di "progetto Paese" ha quindi parlato nell'occasione il presidente degli industriali, Vincenzo Boccia, intervenuto con un videomessaggio per ricordare come la Borsa sia ormai diventata "uno dei luoghi di casa dell'industria italiana". Mentre l'amministratore delegato di Invitalia, Domenico Arcuri, ha rimarcato dal palco l'importanza di una giornata dedicata alle persone "che fanno il Pil del Paese".

Elite si propone di accelerare lo sviluppo delle imprese attraverso un percorso innovativo di supporto organizzativo e manageriale basato su modelli di pianificazione e controllo sia a livello strategico che industriale. Una formula sempre più apprezzata, se si considera che la community degli aderenti è cresciuta negli ultimi 16 mesi del 75%. "La comunità accelera", ha confermato il ceo Luca Peyrano, ricordando che "in Elite si viene prima di tutto per crescere, e la finanza rimane al servizio delle idee e delle ambizioni di crescita dell'impresa". Le 35 aziende entranti rappresentano 16 settori e 9 regioni italiane, per un fatturato medio di 57 milioni di euro e 6.600 addetti impiegati. Tra loro Sacbo, la società che gestisce l'aeroporto di Bergamo-Orio al Serio, la torinese Xerjoff Group, attiva nel settore dei prodotti per la persona e la moda, e LaPresse, la prima agenzia di stampa multimediale italiana a guida imprenditoriale. "Il programma Elite ci aiuterà ad ampliare la diffusione dei nostri prodotti editoriali all'estero e la divulgazione del flusso internazionale all'interno nostro paese", ha affermato il presidente dell'agenzia, Marco Durante, ponendo dal palco di Piazza Affari l'accento su come la società abbia sempre coltivato la voglia di "cambiare uscendo dagli schemi".

Per quanto riguarda invece il futuro di Elite, Raffaele Jerusalmi non ha voluto porre un nuovo traguardo quantitativo, bensì qualitativo. Un traguardo legato al pieno completamento dell'obiettivo del programma, quello cioè di "aiutare gli imprenditori che hanno la voglia e l'ambizione di crescere, internazionalizzarsi e partecipare al mercato globale". Completando questo percorso, ha affermato il presidente della società, nonché amministratore delegato di Borsa Italiana, "potremo arrivare a numeri importanti, anche oltre le 10.000 adesioni che si potrebbero banalmente indicare".

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