Roma, 28 set. (LaPresse) – Potrebbe arrivare già oggi l’indicazione da parte della Banca d’Italia sul nome del successore dell’attuale presidente Mario Draghi, che dal primo novembre si trasferirà a Francoforte per guidare l’Eurotower al posto di Jean-Claude Trichet. Alle 11.30 è infatti in programma una riunione del Consiglio superiore dell’istituto di palazzo Koch, convocata in via ordinaria, ma qualora arrivasse una lettera con il nome del candidato proposto dal Governo, l’assise avrebbe le facoltà per trasformarsi in straordinaria, condizione per procedere alla designazione del nuovo presidente. L’iter per la nomina del nuovo numero uno di Bankitalia prevede l’emanazione di un decreto del presidente della Repubblica, su proposta del presidente del Consiglio, previa deliberazione del Consiglio dei ministri e sentito il parere del Consiglio superiore della banca stessa.

Il Governo sembra aver trovato la quadra sul nome dell’attuale direttore generale di palazzo Koch, Fabrizio Saccomanni. Una scelta che sarebbe gradita a Draghi e alla Banca d’Italia perchè in grado di assicurare l’indipendenza dell’istituto, proseguendo la tradizione iniziata con Carlo Azeglio Ciampi. In tal senso, l’incontro che si è tenuto ieri tra il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, dovrebbe essere stato risolutivo, con il titolare del dicastero di via XX settembre che avrebbe accantonato l’idea della candidatura dell’attuale direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli.

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