(Finanza.com) L’inflazione in Italia è rimasta sopra il 3% nel terzo trimestre, riflettendo il rincaro dei prodotti energetici e gli effetti dei rialzi delle imposte indirette deliberati nel 2011; questi ultimi, valutabili in quasi un punto percentuale, dovrebbero esaurirsi nei prossimi mesi. Le pressioni sui prezzi dovrebbero attenuarsi riflettendo la debolezza della domanda. E’ quanto si legge nel Bollettino Economico pubblicato dalla Banca d’Italia, secondo cui “il divario di inflazione rispetto alla media dell’area dell’euro, sceso a 0,7 punti percentuali in settembre, sarebbe per quasi la metà ascrivibile agli effetti della tassazione”.
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