Roma, 1 dic. (LaPresse) – “È necessario un testo unico bancario europeo”. Lo ha detto il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, nel corso di un seminario sul credito. “Noi vogliamo un piano di concorrenza livellato – ha aggiunto – e per ottenere questo, essendoci moneta unica, unione doganale e unione di vigilanza bancaria, la proposta più forte e più immediata è il testo unico bancario europeo”. “Questo anche perché, dal 4 di novembre, le vecchie sovranità nazionali in materia bancaria sono rattrappite, se non addirittura del tutto superate”, ha aggiunto Patuelli, sottolineando di aver incontrato nelle scorse settimane i presidenti dei due rami del Parlamento, Boldrini e Grasso. Inoltre il presidente dell’Abi ha annunciato che vedrà nei prossimi giorni i presidenti delle Commissione parlamentari e che l’associazione si sta muovendo anche a livello europeo. “Non vogliamo tanto far cambiare i paramenteri sulla base dei quali sono stati effettuati gli Asset quality review e gli stress test – ha spiegato Patuelli – quanto il nostro desiderio è quello di avere regole esattamente identiche, senza favoritismi”. “Noi siamo convinti che ci siano stati – ha aggiunto ancora – nella costruzione di questo esercizio, sia per quanto riguarda la fase antecedente degli aiuti di Stato, o diretti o indiretti tramite ‘bad bank’. Non si può andare con un’Europa zoppa, che incespica e cade”.

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