L'evento - che gode tra l'altro del Patrocinio dell'Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale - vede protagonisti migliaia di brand e di operatori del settore
E’ iniziata al palazzo dei Congressi dell’Eur la quinta edizione di Roma Bar Show, l’evento internazionale sull’industria del beverage e della mixology. La nuova edizione (in programma oggi e domani) è presentata insieme a Fiere di Parma, che è entrata ufficialmente nel capitale sociale. L’evento – che gode tra l’altro del Patrocinio dell’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale – vede protagonisti migliaia di brand e di operatori del settore. Con questa operazione Fiere di Parma si propone di entrare come protagonista nel mercato della Spirit Industry, un settore che, a livello globale, ha raggiunto nel 2024 un valore stimato di circa 1.800 miliardi di euro, con previsioni di crescita del 6% fino al 2028, momento in cui potrebbe superare i 2.400 miliardi di euro. ‘La nostra strategia è chiara – afferma Antonio Cellie, AD di Fiere di Parma – confermare la nostra leadership nel food e replicarla anche nel beverage, completando così il più grande hub fieristico integrato a livello internazionale che comprende Cibus, TuttoFood e la partnership con Anuga.
Con il Roma Bar Show rafforziamo il nostro presidio nella spirit industry, settore che vede l’Italia protagonista, ampliando l’ecosistema del Made in Italy. Non ci limitiamo a organizzare fiere, ma creiamo piattaforme permanenti dove innovazione, qualità e networking si fondono per valorizzare il pairing tra cibo e mixology, intercettando le tendenze globali che caratterizzeranno il mercato on trade e off trade’.
In una visione sempre più dinamica e di respiro internazionale, grazie alla sinergia tra Roma Bar Show, Ice – Agenzia e Fiere di Parma, parte il primo Buyers Program internazionale. Un programma strategico nato per facilitare quelle connessioni di valore con importatori, distributori e decision-maker del settore on-trade provenienti da tutto il mondo, aprendo le porte a nuove partnership e accordi commerciali di successo. Un’occasione imperdibile per supportare l’eccellenza italiana nel mondo, accrescere la visibilità del proprio brand e consolidare la propria presenza sul mercato globale. ‘Negli ultimi anni abbiamo assistito a un processo di internazionalizzazione delle fiere italiane internazionali – spiega il presidente di Ice, Matteo Zoppas – con un numero sempre crescente di fiere italiane che vanno all’estero così come di fiere prevalentemente rivolte al territorio nazionale che si impegnano per uno sbocco internazionale. Roma Bar Show, in accordo con Fiera di Parma, ha avviato questo processo, ambendo a diventare tra le principali fiere di attrazione per questa categoria a livello globale.
Un settore quello degli spirits che vale 1,7 miliardi di euro di esportazioni, in crescita del 4,7 % rispetto al 2023, e che fa parte del comparto alimentare, cresciuto del 10% rispetto all’anno precedente. Per continuare a crescere, è fondamentale investire in fiere selezionate, partecipando attivamente al loro sviluppo. Questo è il lavoro che stiamo portando avanti con ICE, attraverso iniziative di incontro tra domanda e offerta che puntano a far crescere i produttori dei settori più promettenti. Per Roma Bar Show abbiamo selezionato 50 operatori strategici tra buyers e stake holders, da 12 paesi differenti. Non solo, Ice lavora in un’ottica di squadra, insieme agli agenti del Sistema Paese, Sace, Simest e Cdp con il coordinamento del Ministero degli Affari Esteri, creando connessioni di promozione e sviluppo del Made in Italy. Il nostro impegno è quello di promuovere un ambiente favorevole per lo sviluppo economico, facilitando l’accesso alle opportunità internazionali e creando valore per il nostro Paese. Il nostro obiettivo è chiaro: generare un impulso forte e duraturo per il sistema economico, supportando anche i settori in crescita e favorendo la collaborazione per il successo collettivo’.
‘Roma Bar Show è un grande evento che cresce di anno in anno – commenta Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda – e rientra nella nostra strategia di rendere il turismo di Roma sempre meno casuale, com’è sempre stato prima del nostro arrivo. Sosteniamo Roma Bar Show proprio perché, oltre a generare indotto economico sul territorio e nuovi posti di lavoro qualificati, intercetta nuovi flussi turistici del settore food and beverage. Un target su cui stiamo puntando per incentivare un turismo di qualità, più slow e meno di massa, con visitatori che vengono a Roma non solo per i nostri monumenti, ma per specifici eventi come il Roma Bar Show. Il concetto del bartending prevede un costante innalzamento della qualità e sensibilizza i giovani sulla responsabilizzazione del consumo alcolico, un tema molto attuale su cui stiamo lavorando per una campagna di comunicazione’.
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