Si consolida, a un ritmo moderato, la fase di ripresa della spesa

Si consolida, a un ritmo moderato, la fase di ripresa dei consumi delle famiglie avviatasi nel 2014. Lo rileva l'Istat, segnalando che nel 2016, la spesa media mensile familiare in valori correnti è stimata pari a 2.524,38 euro. Dato che segna un +1% rispetto al 2015 e un +2,2% nei confronti del 2013, anno di minimo per la spesa delle famiglie e ultimo anno di calo del Pil.

Il livello medio della spesa alimentare è pari a 447,96 euro mensili (era 441,50 euro nel 2015), quello per la casa è stimata in 1.935,09 euro, in aumento dell'1,3% rispetto all'anno precedente Tornano ai livelli pre-crisi le spese per servizi ricettivi e di ristorazione (+4,8%, da 122,39 a 128,25 euro) e salgono per il terzo anno consecutivo quelle per beni e servizi ricreativi, spettacoli e cultura (+2,9%, fino a 130,06 euro). La spesa media mensile familiare, osserva l'istituto, rimane comunque al di sotto dei 2.639,89 euro del 2011, valore raggiunto prima di due anni consecutivi di calo.

Anche nel 2016 si conferma che le famiglie di soli stranieri spendono in media ogni mese circa 1.000 euro in meno rispetto alle famiglie di soli italiani: 1.582,94 euro contro 2.590,59. Il 49,8% della spesa delle famiglie di soli stranieri (era il 54,1% nel 2015) è destinata a prodotti alimentari e bevande analcoliche e ad abitazione, acqua, elettricità, gas e combustibili (al netto degli affitti figurativi). Questa quota rimane stabile al 29,2% per le famiglie di soli italiani.

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