Previsti nel nuovo piano oltre 2mila esuberi e tagli salariali fino al 32%

"Le misure relative al personale sono dolorose, ma necessarie, insieme alla riduzione di altri costi operativi, per stabilizzare la situazione finanziaria della Compagnia e a garantirne la sostenibilità di lungo termine". Queste le parole di Cramer Ball, amministratore delegato di Alitalia, che oggi ha presentato ai sindacati i dettagli del piano industriale 2017-2021, contenente una riduzione dell'organico che riguarderà fino a duemila posti di lavoro.

"Questi cambiamenti sono essenziali se vogliamo competere in modo efficiente in un mercato del trasporto aereo europeo che è caratterizzato da una spietata concorrenza. Insieme ai sindacati e con il sostegno del governo italiano, lavoreremo, come è giusto e doveroso che sia, per cercare il modo per ridurre il più possibile l'impatto sociale del piano sul personale coinvolto", ha spiegato il manager.

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