La nuova auto sarà prodotta nello stabilimento laziale di Cassino e sarà in vendita nella prima parte del 2016

Arese (Milano) – Il "rinascimento" di Alfa Romeo riparte dalla nuova berlina sportiva 'Giulia'. A svelare il nome, confermando le attese, è stato l'a.d. di Fca, Sergio Marchionne, che si è detto coinvolto "anche emotivamente" nel piano per il rilancio del Biscione, che prevede sette ulteriori modelli e "oltre 5 miliardi di euro" di investimenti al 2018, e vendite fino a 400mila annue contro le 68mila del 2014. "Negli ultimi 30 anni, Alfa si è portata dietro un senso di incompiutezza che gridava vendetta", ha aggiunto Marchionne alla platea di giornalisti internazionali presenti al Museo dell'Alfa di Arese. Un progetto, quello del Biscione, che resterà italiano. Per Marchionne non sono in discussione "italianità e utilizzo degli stabilimenti italiani" nemmeno se raggiungesse l'obiettivo di un consolidamento di Fca con un altro produttore globale. "Non ci ho mai pensato, nemmeno di notte", ha affermato il manager italo-canadese, sottolineando che anche a Mirafiori rientreranno "tutti" dalla cassa integrazione "prima del 2018".

RINASCIMENTO DEL MARCHIO ALFA. A introdurre la presentazione della 'Giulia' al Museo dell'Alfa, a 105 anni esatti dalla nascita del Biscione, è stato il numero uno del brand, Harald Wester, che ha evidenziato l'obiettivo di creare un "rinascimento" del marchio, mentre alle sue spalle passava, tra le altre, l'immagine del quadro rinascimentale di Leon Battista Alberti, la 'Citta ideale'. A sorpresa è intervenuto il maestro italiano, Andrea Bocelli, che ha cantato 'Nessun dorma', romanza per tenore della Turandot di Giacomo Puccini. "Alfa Romeo è la nostra Turandot", ha commentato Marchionne, "lo è per la sua genesi travagliata, quella di un capolavoro rimasto per diverso tempo incompiuto. Da principessa di ghiaccio, da progetto in perenne divenire a questo trionfo d'arte e di passione". La 'Giulia' sarà prodotta nello stabilimento laziale di Cassino e sarà in vendita nella prima parte del 2016. La linea di montaggio dovrebbe partire entro quest'anno. Intervendo nel corso della cena al termine dell'evento, il presidente di Fca, John Elkann, ha sottolineato che "Alfa è il meglio che l'Italia possa esprimere", ricordando che "sono oltre 100 anni che la mia famiglia partecipa a progetti ambiziosi nel mondo dell'auto". Nel pomeriggio, alla presentazione, a far sentire il sostegno del governo, ha partecipato tra il pubblico anche il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio.

SENZA FUSIONE CHRYSLER IMPOSSIBILE RILANCIO ALFA. Il manager italo-canadese ha inoltre ricordato come la fusione con Chrysler sia stata "essenziale" per rimettere mano al Biscione. "La Fiat di prima, anche solo quella di una manciata di anni fa, non avrebbe avuto la possibilità di intraprendere questo percorso. Non aveva i numeri per avviare seriamente un rilancio dell'Alfa Romeo", ha spiegato ancora Marchionne, prima di tornare, a margine dell'evento, sulla necessità di un consolidamento nel settore auto. "Siamo molto lontani da immaginare uno scenario di questo tipo", ha risposto a chi gli chiedeva se il gruppo farà un'offerta agli investitori di General Motors per favorire un'eventuale fusione. "Chi non affronta la questione" dei consolidamenti "si comporta in modo ostile", ha precisato a chi lo interrogava su un'eventuale Opa ostile sul gruppo guidato da Mary Barra. Novità potrebbero essere in arrivo anche per l'Ipo a Wall Street di Ferrari, che per questioni legali non potrà avvenire prima del prossimo 12 ottobre. Marchionne ha precisato che i documenti per la quotazione di Ferrari "sono quasi pronti" e "in un paio di settimane" Fca li presenterà alle autorità statunitensi.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: