Roma, 18 set. (LaPresse) – “L’Italia gode già della clausola per le riforme strutturali per lo 0,4% del Pil. Esamineremo la legge di stabilità in base alla regole europee, tenendo conto di tutti i fattori pertinenti e di un fattore centrale per l’Italia che è l’alto debito pubblico”. Lo afferma il commissario Ue agli Affari economici e monetari, Pierre Moscovici, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, in merito alla flessibilità che Bruxelles potrebbe considerare per i conti pubblici italiani.
“La flessibilità – ricorda Moscovici – è prevista in caso di crescita negativa di un Paese o sotto il suo potenziale, quando fa riforme importanti o se ha bisogno di una spinta per investire in progetti cofinanziati dai fondi europei e dal piano Juncker”. In merito alla possibilità di nuovi margini per Roma in legge di stabilità, il commissario sottolinea che “tutte le domande eventuali saranno esaminate una volta ricevuto il testo e in base alle nostre previsioni economiche. È troppo presto per pronunciarsi”.
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