Tokyo (Giappone), 3 apr. (LaPresse/EFE) – Toyota investirà complessivamente 150 miliardi di yen (1,155 miliardi di euro) per la costruzione di due nuovi stabilimenti in Cina e in Messico. Dagli investimenti è previsto un aumento della capacità di produzione annuale di 300 mila unità. Lo stabilimento cinese dovrebbe aprire nel 2018, mentre la consegna di quello messicano è prevista per il 2019. Con questa misura il poduttore giapponese, primo al mondo per auto vendute, chiuderà il periodo di “pausa intenzionale” che ha avuto inizio nel 2013 e ha portato al congelamento di tutti i nuovi impianti per concentrarsi su quelli esistenti. Gli impianti di Cina e Messico applicheranno la nuova “architettura” presentata da Toyota, con la quale il gruppo prevede di tagliare i costi di produzione del 40%. L’impianto del Messico sarà situato nello Stato di Guanajuato, avrà una capacità produttiva massima di 200 mila veicoli annui e sarà dedicato alla produzione della berlina Corolla per il mercato Usa. Questo modello è attualmente assemblato in Canada. La nuova fabbrica cinese sorgerà a Guangzhou, dove ha sede una joint venture tra la stessa Toyota e Guangzhou Automobile Group che attualmente produce l’utilitaria Yaris. Questo nuovo impianto avrà una capacità produttiva di 100 mila vetture all’anno. L’ultima fabbrica inaugurata da Toyota era stata quella thailandese nel 2013.
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