Bruxelles (Belgio), 19 feb. (LaPresse) – La Commissione europea fa sapere che la lettera del governo greco chiede “un’estensione” dell’attuale programma ed è un “segnale positivo” perché “nell’accordo possa trovare spazio un compromesso ragionevole nell’interesse della stabilità finanziaria di tutta l’eurozona”. Lo ha detto il portavoce del presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, incontrando i giornalisti a Bruxelles. Il portavoce ha precisato che si sono tenuti colloqui tra il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, e il premier greco, Alexis Tsipras, “ieri, e poi nella notte e anche questa mattina”. La risposta, ha aggiunto il portavoce, “spetta all’Eurogruppo, che sarà sostenuto dalla Commissione europea e dalle altre istituzioni”. Le condizioni della lettera greca verranno discusse oggi dai gruppi di lavoro europei e dall’Eurogruppo di domani, ha precisato.

Incalzato dalle domande dei giornalisti, il portavoce di Bruxelles ha sottolineato che nella lettera inviata da Atene, a firma del ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis, viene richiesta “l’estensione del Master Financial Assistance Facility Agreement, che è il termine legale per descrivere l’attuale programma di aiuti”. Il funzionario europeo ha affermato ancora che “adesso la responsabilità per trovare un accordo unanime è dei 19 ministri delle Finanze dell’eurozona”.

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