Rimini, 30 ago. (LaPresse) – “Io l’interlocuzione veramente l’ho cercata con tutti i governi, se la trovo adesso con questo non sono io che ho cambiato strategia. Poi è chiaro che ci sono punti di vista ancora molto diversi. Io voglio poter dire la mia. Ma senza porre veti, perché un governo ha poi il diritto di decidere”. Così Maurizio Landini, segretario Fiom, commenta su ‘il Corriere della Sera’ il suo incontro con il premier Matteo Renzi. Alle accuse di Bonanni, che lo accusa di essere utile all’unità della sinistra definendolo ‘stampella’, risponde: “Se c’è qualcuno che ha fatto stampella a tutti i governi è lui”. “La forza di Renzi sta nel consenso che ha saputo cogliere perché, dopo 20 anni di governi che non hanno affrontato i veri problemi, lui ha incarnato per la gente il cambiamento. Ho apprezzato la scelta degli 80 euro, che va confermata, e la tassazione delle rendite finanziarie. Non mi è piaciuta l’estensione dei contratti a termine e non mi convince molto la riforma istituzionale e elettorale” aggiunge Landini che conclude: “Il vero banco di prova sarà nei prossimi mesi: dal lavoro alla lotta all’evasione. Staremo a vedere”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata