Cernobbio (Como), 4 apr. (LaPresse) – “La Fondazione ha fatto una scelta di stabilità perché c’è anche un lock-up, poi vediamo il patto, ma credo sia un segnale di accompagnamento della banca”. Così Alessandro Profumo, presidente di Mps, commenta a margine del Workshop Ambrosetti, le ultime mosse della Fondazione Mps che ha ridotto le sue quote, creando un mini-patto con altri due soci equivalente al 9% del capitale. Quelle della Fondazione Mps, ha aggiunto “sono decisioni importanti”, ricordando che “nella prima parte di quest’anno abbiamo avuto un mercato estremamente positivo che ha aiutato tutti i soci”. “Il rinvio dell’aumento di capitale – ha precisato Profumo – ha certamente avuto degli oneri finanziari, che se avessimo già avuto la liquidità riveniente dall’aumento di capitale, non avremmo dovuto sopportare. E’ stata una scelta dell’assemblea, ed oggi siamo qua”. Dell’aumento, aveva premesso, “ne parliamo dopo il 12 maggio, quando la delibera assembleare fissa il via libera all’operazione”.

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