Fabriano (Ancona), 4 giu. (LaPresse) – Indesit Company ha annunciato la decisione di procedere a 1.425 esuberi. La volontà del gruppo è emersa all’incontro del Cai ristretto. La riorganizzazione dell’assetto italiano di Indesit, che attualmente impiega circa 4.300 addetti, coinvolge dirigenti (25), impiegati delle sedi centrali (150) e operai e impiegati di fabbrica (1.250). “Una enormità, se pensiamo che complessivamente il gruppo conta in Italia circa 4.300 dipendenti”, commenta in una nota la segretaria nazionale della Fim Cisl, Anna Trovò. “Questo significa – sottolinea la segretaria Fim – un forte ridimensionamento della presenza in Italia del gruppo e quindi un ridimensionamento della produzione complessiva dell’elettrodomestico in Italia”. Tra i lavoratori di fabbrica, gli esuberi sono così suddivisi: 480 a Fabriano, 230 a Comunanza e 540 a Caserta. L’obiettivo di Indesit, spiegano fonti aziendali, “è di gestirli attraverso un adeguato utilizzo degli ammortizzatori sociali”. Al termine dell’incontro tra Fiom, Fim, Uilm e vertici di Indesit i sindacati hanno indetto uno sciopero di 4 ore in tutti gli stabilimenti del gruppo. Le modalità della protesta saranno decise nei prossimi giorni dalle assemblee dei lavoratori a partire da domani.

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